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Come agisce il bambino che ha paura del fallimento?
I bambini che hanno paura di fallire sono bloccati ed evitano. Emblematico della paura di fallire nei bambini è il mutismo elettivo. In questi casi, ad esempio, il bambino per paura di fallire evita di parlare.
Il bambino con la paura di fallire si sente salvo se non fa. Di fronte al “pericolo” di fallire resta bloccato e/o lo evita la situazione. La sensazione di salvezza indurrà il bambino ad evitare ancora anche nelle altre occasioni future. L’evitamento andrà ad alimentare gli evitamenti.
Chi ha paura di fallire, allora, per evitare questa spiacevole sensazione, nel momento cruciale, reitera con l’evitamento.
Nei rari casi in cui tentasse di fare in seguito agli sproni degli adulti intorno, cerca di prepararsi al meglio per la volta dopo. Allora, si impegna, si sforza, contempla e cerca di controllare ogni dettaglio per far bene. Così facendo, però, ingenuamente, alimenta aspettative e ottimismo che spianano il terreno alle delusioni.
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L’adulto che tenta di aiutare il bambino con l’ansia di prestazione
Gli adulti che tentano di aiutare il bambino bloccato con l’ansia di prestazione provocata dalla paura di fallire, generalmente: si preoccupa, per questo cerca di rassicurarlo; dialoga, per convincerlo a fare ma poi quando vede che non riesce fa le cose al posto suo sostituendosi a lui; lo corregge, quando nota l’errore; prova a farlo sentire in colpa per quello che non ha fatto. Questi sono i tentativi di soluzione più frequenti, che solo nelle migliori delle ipotesi lasciano la situazione immutata.
Trattare il blocco della performance di bambino e adolescenti
Il bambino che ha paura di fallire è bloccato, per cui evita qualsiasi attività coi pari e nello sport, tende ad evitare di esporsi a performance richieste a scuola, si chiude in sé e rifiuta il mondo.
Quando è un adolescente a lamentare un blocco della performance, questo blocco può rappresentare un ostacolo o a un rallentamento nelle prestazioni di un sistema o di un processo. Tale blocco si può presentare in un adolescente atleta che vede la diminuzione delle sue prestazioni fisiche, in un adolescente artista (musicisti, attori, ecc.), in uno studente che sperimenta difficoltà a generare idee o produrre lavoro di qualità.
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Che cos’è il blocco delle performance?
Chi ha il blocco delle performance o ansia da prestazione, in genere, non accetta di fare errori e cerca di fare perfettamente: si intestardisce per dare il meglio di sé. Cerca di avere il massimo del controllo. Ne consegue, un aumento dell’attenzione e del livello di stress, reazioni che aumentano le probabilità di sbagliare e fallire. Il tentativo di avere tutto sotto controllo fa perdere il controllo. Chi è bloccato ha la conferma di essere incapace, perciò tenderà ad evitare quelle situazioni “pericolose”.
Si innesca un circolo vizioso, che può essere interrotto, inizialmente chiedendosi “cosa farei se volessi peggiorare la mia situazione?”. La risposta a questa domanda di solito fa scoprire che la situazione è peggiorata, per cui peggiorerebbe ancora, agendo come s’è fatto fino a quel momento. Emerge che il peggio è quello che si sta costruendo con quel comportamento messo in atto: cercare la perfezione, fare sforzi per evitare errori, evitando, chiedendo aiuto, cercando rassicurazioni, dipendere da altri, ecc.
Il bambino e l’adolescente bloccato dovrebbero apprendere a gestire gli errori, a crescere da essi, per questo, per loro sarebbe meglio sbagliare e ricevere qualche rifiuto volontariamente: compiere qualche piccolo errore insignificante in modo da avvicinarsi gradualmente alla situazione temuta. Dopo un po’ diventa chiaro che per apprendere bisogna fallire, per cui il fallimento diventa parte del processo, diventa parte della creatività, diventa un modo per apprendere. Cambia la percezione del fallimento: da qualcosa da evitare diventa qualcosa da accettare, poiché parte del processo di crescita. Il fallimento diventa un passo verso il successo, anziché una sconfitta, esso insegna e orienta verso nuove opportunità.
Chi soffre del blocco delle performance e ansia da prestazione?
Nei bambini e negli adolescenti coloro i più comuni blocchi li riscontriamo nei seguenti soggetti:
- Il perfezionista costantemente alla ricerca delle condizioni ottimali per raggiungere il successo, che finisce per essere inconcludente;
- l’atleta dotato potenzialmente capace di vincere che si ritira o non riesce a esprimere appieno il proprio potenziale;
- lo studente che ad un certo punto, pur studiando con impegno, non riesce più a superare gli esami;
- il giovane lavoratore che si rifiuta di andare a lavoro perché si sente incapace di comunicare e/o di eseguire le sue mansioni;
- il giovane innamorato che teme di fare brutta figura dal punto di vista sessuale con la fidanzata;
- il giovane che evita gli amici: perché non si sente all’altezza della situazione, che teme il giudizio, che si vergogna della sua storia, che si percepisce male dal punto divista estetico, ecc..
Il blocco delle performance o ansia da prestazione può essere di natura: relazionale, sessuale o emotiva. Nelle relazioni sentimentali, si tratta di coloro che, per evitare di mettersi in gioco con persone che considerano al di sopra della propria portata, si rifugiano in relazioni più rassicuranti e inoffensive, per poi lamentarsi della mancanza della persona giusta. Spesso, il blocco è causato dall’inesperienza, dalla mancanza di conoscenza su come affrontare determinate situazioni o dalla scarsa fiducia in sé stessi dovuta al senso di inadeguatezza, che scatena la paura del fallimento.
Bambini e adolescenti bloccati cosa tentano di fare
I bimbi o gli adolescenti col blocco delle performance o ansia da prestazione non agiscono e non rendono come potrebbero.
Essi evitano, cercano il controllo, parlano con le persone, chiedono aiuto, cercano rassicurazioni, si possono mettere alla prova, possono razionalizzazione e ricercare informazioni. Reiterano con questi tentativi di soluzione fino a rendersi conto che la situazione si è complicata proprio per quei tentativi da loro messi in atto.
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Come affrontare il blocco delle performance o ansia da Prestazione
Un approccio efficace ed efficiente che consente il superamento del blocco delle performance o ansia da prestazione in tempi brevi (mediamente meno di 10 sedute) è quello praticato presso l’OCD Clinic.
Per i bambini e gli adolescenti bloccati dall’ansia da prestazione o che chiedono di migliorare le loro performance, in una prima fase, insieme a loro e/o ai loro genitori concordiamo di interrompere con ciò che è risultato fallimentare, poi elaboriamo una strategia da realizzare utilizzando strumenti e tecniche su misura che consentono di ridurre l’ansia e di affrontare con gradualità la paura di fallire. Quando ci rendiamo conto che si è capaci di gestire bene le difficoltà, si passa a stabilire quale livello si vuole raggiungere e da quel momento in poi la persona viene attrezzata per raggiungere una tappa dopo l’altra, fino al traguardo.