L’assenza del desiderio sessuale nella coppia è un problema parecchio diffuso. Oltre alle coppie, anche pazienti che si rivolgono presso l’OCD Clinic per altre sintomatologie, quando iniziano a gestire e/o a superare i disturbi (doc, fobie, attacchi di panico, ecc…) per i quali ci contattano, spesso poi presentano problemi legati alla sfera sessuale.

Tra questi pazienti e chi si rivolge a noi espressamente per problemi di coppia e/o sessuali, quasi il 50%, evidenzia problemi legati all’assenza del desiderio sessuale.

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I presupposti dell’assenza del desiderio sessuale

Se il desiderio sessuale non è stato mai presente (partner che intraprendono una relazione di coppia per interessi, comodità, convenienze varie, ecc.) costruirlo da zero diventa un’impresa ardua. Invece, se esso viene meno all’interno di una coppia in cui l’intesa sessuale c’era, allora si può supporre che il desiderio fisico non sia stato adeguatamente coltivato.

Come si perde il desiderio sessuale?

Escludendo le cause organiche ed escludendo quelle coppie dove il desiderio sessuale è stato sempre assente, la riduzione e nei casi più gravi l’assenza totale e protratta del desiderio sessuale può dipendere da fattori che si insidiano nella coppia andando ad inficiare sui presupposti che tengono viva la relazione amorosa. Tra questi quelli più frequentemente riscontrabili sono:

• per situazioni conflittuali, ad esempio quando banali malintesi, data l’incapacità dei partner, si protraggono e si esacerbano;
• per lo stress provocato ad esempio da preoccupazioni per il lavoro, da problemi famigliari, ecc.
• per trascuratezza, ad esempio riducendo le attenzioni verso il proprio aspetto fisico e/o le premure verso il/la partner;
• per paura di non essere più all’altezza del partner, ad esempio in seguito ad un flop, in seguito ad un’aspettativa delusa;
• per cambiamenti ormonali, aspetto che nelle donne può presentarsi durante il ciclo mestruale, la gravidanza, la menopausa.
• per cambiamenti, come ad esempio la nascita di un fglio, un lutto, l’insorgenza di un disturbo: depressione, o problemi sessuali correlati, come il vaginismo, l’eiaculazione precoce.

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Come interveniamo per il calo o assenza del desiderio sessuale

È opportuno ricordare che reiterare con ciò che non funziona finisce per complicare. Si osserva in questi casi la tendenza:

• ad evitare per paura;
• a credere che non si possa fare nulla;
• a intensificare gli sforzi per richiamare il desiderio;
• a deresponsabilizzarsi, ricercando cause o attribuendo colpe in altri.

L’individuazione e l’interruzione di ciò che si fa con l’intenzione di risolvere ma che non funziona, è il primo passo. In seguito si prescrive il sintomo. Ovvero, si chiede alla persona di avvicinarsi al partner, anche in assenza di desiderio, per intraprendere un rapporto sessuale senza però provare qualsiasi sensazione, come una statua di sale. In altre parole, si chiede alla persona di mettere in atto volontariamente proprio il comportamento da eliminare.